Definizioni dei criteri del
Green Impact Index
- Acidificazione dell'aria:
L'acidificazione dell'aria è causata principalmente dall'inquinamento atmosferico sotto forma di anidride solforosa (SO2) rilasciata dalla combustione di combustibili fossili (petrolio, gas, carbone) per l'industria, i trasporti, la produzione di energia, ecc., insieme agli ossidi di azoto (NOx) che si formano durante la combustione. Questi composti tornano sulla terra sotto forma di pioggia - sono quelle che chiamiamo piogge acide. Quando raggiungono il suolo e i corpi idrici, causano danni significativi alla flora e alla fauna, disturbando l'equilibrio naturale degli ecosistemi.
- Biodiversità:
Per biodiversità si intende la diversità delle specie viventi, sia animali che vegetali, che si trovano in un ambiente, così come tutte le interazioni che esistono all'interno di un ambiente e tra le specie che lo abitano e, infine, tutte le relazioni e le interazioni che esistono tra le specie e i loro ambienti. Un prodotto progettato secondo i criteri eco-sociali attribuisce grande importanza alla conservazione e al rispetto della biodiversità il più possibile durante tutte le fasi del suo ciclo di vita.
- Commercio equo e solidale:
Un prodotto equo e solidale garantisce ai produttori un prezzo equo e assicura la trasparenza e il rispetto delle persone e dell'ambiente in ogni fase della catena di approvvigionamento. Grazie a catene di approvvigionamento più brevi, i produttori ricevono maggiori entrate e hanno la possibilità di svolgere un ruolo chiave nel loro modello di sviluppo. Diverse organizzazioni internazionali come Fair Trade e ECOCERT hanno stabilito standard riconosciuti che verificano l’uso della rivendicazione Commercio equo e solidale.
- Consumo d'acqua:
Il consumo di acqua di un prodotto indica la quantità di acqua utilizzata durante tutto il suo ciclo di vita: coltivazione ed estrazione delle materie prime, produzione industriale, fase di utilizzo del prodotto e trattamento dei rifiuti alla fine del suo ciclo di vita. Non potendo controllare la quantità di acqua consumata dagli utilizzatori, abbiamo scelto di non includere la fase di utilizzo del prodotto nell’analisi del ciclo di vita dei nostri prodotti, allo scopo di poter concentrare i nostri sforzi sugli ambiti di cui abbiamo la padronanza.
- Contenuto di materiali riciclati:
Il contenuto di materiali riciclati si riferisce alla quantità di materie prime derivate dal riciclaggio utilizzate per realizzare l'imballaggio. Un flacone di shampoo di plastica può contenere fino al 100% di plastica riciclata prodotta grazie alla raccolta differenziata domestica (bidone giallo, in Francia), che permette di recuperare e valorizzare i rifiuti degli imballaggi. Questo circolo virtuoso permette di estrarre meno risorse necessarie alla fabbricazione di un nuovo prodotto.
- Contributo all'effetto serra:
Il contributo all'effetto serra, noto anche come "impronta di carbonio", si riferisce alla quantità di gas a effetto serra (GHG), espressa come CO2 equivalente, emessa durante l'intero ciclo di vita del prodotto. Parliamo di CO2 equivalente perché non tutti i gas a effetto serra hanno lo stesso potenziale di riscaldamento globale, si tratta quindi di un modo di quantificare tutte queste emissioni con una singola unità di misura: CO2-eq. Le emissioni di gas a effetto serra contribuiscono al riscaldamento globale e al cambiamento climatico: è quindi essenziale abbatterle. Ad esempio, per i nostri prodotti dermocosmetici, consideriamo che un buon punteggio per le emissioni di CO2 legate all'imballaggio sia compreso tra 0 e 100 gr. di CO2 equivalente per litro di prodotto.
- Design eco-sociale:
Integrazione delle sfide ambientali e sociali in ogni fase del ciclo di vita del prodotto (tecniche di coltivazione e di estrazione vegetale, origine e trasporto delle materie prime, materiali di imballaggio, fabbricazione industriale, certificazioni biologiche, commercio equo e solidale, Origine Francia Garantita (Made in France), impegni a favore della promozione della biodiversità, e così via), con il risultato di un design responsabile che rispetta al massimo livello possibile le persone, l'ambiente e i beni comuni.
- Estrazione del principio attivo senza solventi chimici:
Grazie ai progressi della chimica verde, oggi è possibile estrarre dalle piante i principi attivi di cui abbiamo bisogno per ottenere un prodotto utilizzando solventi verdi, come l'acqua, e solventi derivati da risorse rinnovabili, come l'etanolo ottenuto dalla coltivazione della barbabietola. Alcuni processi innovativi bypassano addirittura la necessità di usare acqua o solventi, come la tecnologia “Green Native Expression” brevettata da Pierre Fabre.
- Estrazione di principi attivi secondo l'economia circolare:
Per l'estrazione dei nostri principi attivi a base di piante, ogniqualvolta ne abbiamo la possibilità, promuoviamo l’economia circolare attraverso la valorizzazione di coprodotti* delle piante per produrre i nostri estratti, o il recupero dei nostri coprodotti per un altro uso: un'efficienza delle risorse che mira a ridurre al minimo i rifiuti. Ad esempio, la produzione di un determinato principio attivo può generare coprodotti che possono essere utilizzati a loro volta come ingredienti cosmetici o per produrre biocarburanti, secondo i principi dell’economia circolare.
*I coprodotti sono materiali prodotti durante il processo di fabbricazione del prodotto principale.
- Eutrofizzazione dell'acqua:
L'eutrofizzazione si verifica in presenza di un accumulo eccessivo di nutrienti - come materia organica, azoto e fosforo - negli ambienti acquatici. Negli habitat acquatici, questo fenomeno porta a una sovrabbondanza di alghe, che si nutrono dei nutrienti. Il risultato finale è l'impoverimento dell'ossigeno e uno squilibrio nell'ecosistema che, in casi estremi, può effettivamente causare l’asfissia del corpo idrico.
- Formula biodegradabile:
Una formula è biodegradabile se può essere decomposta da organismi biologici (batteri, funghi, alghe, ecc.) in un ambiente favorevole (giusta temperatura, umidità, quantità di luce e ossigeno, ecc.). Una formula è detta "biodegradabile" se i suoi componenti organici possono essere decomposti al 60% entro 28 giorni da questi microrganismi.
Per i nostri prodotti dermocosmetici, studiamo la biodegradabilità nelle condizioni specifiche di un impianto di trattamento delle acque, poiché è lì che arriva la maggior parte dei loro residui.
- Formula cosmetica sterile:
Per coloro che hanno la pelle ipersensibile o intollerante e che desiderano evitare totalmente i conservanti, il gruppo Pierre Fabre ha inventato la Cosmesi Sterile, tecnologia unica nel suo genere al mondo. Queste formule godono di un processo di produzione che elimina la necessità di utilizzare conservanti, attraverso un esclusivo sistema di chiusura totalmente ermetico.
- Impianto di produzione certificato ISO 14001:
Un impianto di produzione che ha ottenuto la certificazione ISO 14001 soddisfa una serie di requisiti di gestione ambientale. Questo standard fornisce un quadro per la valutazione degli impatti ambientali generati dal processo di produzione e si basa sul principio del miglioramento continuo delle prestazioni ambientali. Abbiamo ottenuto la certificazione di gestione ambientale ISO 14001 per il nostro impianto di estrazione di principi attivi vegetali a Gaillac e per i nostri due stabilimenti di produzione di prodotti dermocosmetici a Soual e Avène.
- Naturalezza:
Migliorare la naturalezza delle nostre formule significa trovare alternative naturali e rinnovabili ai materiali petrolchimici - cioè quelli derivati dai combustibili fossili -, assicurandosi che le condizioni in cui queste alternative sono coltivate o raccolte rispettino la biodiversità. Per valutare quanto sia naturale un ingrediente, ne identifichiamo la risorsa e l’origine prima di analizzare tutte le fasi di produzione. Ci avvaliamo anche di un approccio per calcolare la naturalità delle materie prime basato sulla norma ISO 16128, standard riconosciuto a livello internazionale.
- Numero di ingredienti:
In media, gli ingredienti rappresentano il 30% dell'impatto ambientale di un prodotto dermocosmetico. È generalmente accettato che un prodotto progettato in modo eco-socio-sostenibile non debba contenere più di 15 ingredienti, con l'obiettivo di mantenere solo quelli assolutamente necessari per garantirne l'efficacia, la stabilità, la tollerabilità e l'attrattiva sensoriale. Per ridurre il numero di ingredienti, lavoriamo sulla formula, sulle condizioni di produzione e sulla confezione allo scopo di garantire la sicurezza e le prestazioni del prodotto.
- Origine geografica delle materie prime:
L'origine geografica delle materie prime indica il luogo di provenienza degli ingredienti utilizzati in una formula e permette di calcolare l'impatto ambientale legato al loro trasporto dal luogo di approvvigionamento all’impianto di produzione. Più l'origine geografica delle materie prime è vicina all’impianto di produzione, minore è l'impatto ambientale per la fase di trasporto.
- Piante da agricoltura biologica:
Una pianta da agricoltura biologica non è stata trattata con prodotti fitosanitari. Le tecniche di coltivazione rispettano la biodiversità, il ciclo di rinnovamento delle specie e gli ecosistemi locali. Una pianta coltivata senza l'uso di prodotti fitosanitari non ha subito alcun trattamento chimico. Un prodotto progettato in modo eco-socio-sostenibile utilizza, per quanto possibile, ingredienti di origine naturale che rispettano uno o più di questi principi.
- Prodotto biologico certificato (marchio Cosmos, AB, ecc.):
Un prodotto munito della certificazione "bio" soddisfa una serie di criteri (metodo di coltivazione, quantità di ingredienti da agricoltura biologica, ecc.) stabiliti dagli enti di certificazione che attribuiscono i marchi (Cosmebio, AB, Nature et Progrès, ecc.). Un ente di certificazione indipendente valuta ogni anno il rispetto di tali criteri.
- Prodotto certificato "Origine Francese Garantita":
Origine Francese Garantita, o OFG, è un marchio creato nel maggio 2011, che viene assegnato ai prodotti Made in France. Garantisce che il prodotto acquisisce la sua forma definitiva in Francia e che il 50 fino al 100% del suo prezzo di costo unitario deriva da operazioni effettuate in Francia.
- Prodotto derivato dal commercio equo e solidale:
Un prodotto equo e solidale garantisce ai produttori un prezzo equo e assicura la trasparenza e il rispetto delle persone e dell'ambiente in ogni fase della catena di approvvigionamento. Grazie a catene di approvvigionamento più brevi, i produttori ricevono maggiori entrate e hanno la possibilità di svolgere un ruolo chiave nel loro modello di sviluppo. Diverse organizzazioni internazionali come Fair Trade e Oxfam hanno stabilito standard riconosciuti che verificano l’uso della rivendicazione Commercio equo e solidale.
- Prodotto registrato presso la Vegan Society:
Il marchio della Vegan Society aiuta i consumatori a individuare i prodotti privi di ingredienti animali ad ogni fase del loro ciclo di vita. La produzione e/o lo sviluppo del prodotto non devono richiedere l'uso di alcun prodotto di origine animale o derivato da animali, né comportare alcun test sugli animali. Per la Vegan Society, il termine "animale" comprende tutti i vertebrati (tranne l'uomo) e gli organismi invertebrati multicellulari.
- Rapporto peso/volume:
Il rapporto peso/volume fornisce un metodo per misurare la quantità di materiali di imballaggio necessari per contenere 1 litro di prodotto. Minore è la quantità di imballaggio, migliore sarà il suo impatto ambientale. In generale, un imballaggio con una grande capienza ha un miglior rapporto peso/volume ed è quindi più ecologico.
- Tasso di riciclabilità:
Il tasso di riciclabilità dell'imballaggio di un prodotto indica la percentuale di materiali che possono essere riciclati o riutilizzati a fine vita. Affinché un materiale possa essere descritto come "riciclabile", deve essere possibile rimuoverlo dal flusso dei rifiuti, inviarlo alla lavorazione in impianti specifici e riutilizzarlo sotto forma di materia prima (metanizzazione, compost, valorizzazione di materiali) o prodotto. La riciclabilità di un materiale dipende in primo luogo dalla raccolta differenziata dei cittadini, nonché dall'esistenza di processi di raccolta e trattamento dei rifiuti quando il prodotto è a fine vita.
Riferimenti:
https://www.iso.org/iso-14001-environmental-management.html
https://ecovadis.com/?no_lredirect=true
https://www.ecocert.com/en/home